Permesso di Soggiorno C.E. di lungo periodo
Coloro che sono in possesso di un Permesso di soggiorno, in corso di validità, per un motivo che consente un numero indeterminato di rinnovi come: famiglia, lavoro subordinato, lavoro autonomo, asilo politico, residenza elettiva, motivi religiosi, status apolidia, e regolarmente soggiornanti in Italia da almeno cinque anni, possono presentare richiesta per l’ottenimento di un Permesso di soggiorno di lungo periodo.
Inoltre, è necessario che l’interessato dimostri di avere una disponibilità economica proveniente da fonti lecite. Tale disponibilità deve essere già maturata nell’anno precedente a quello in cui si presenta la domanda, oltre che deve esserci anche nell’anno stesso in cui si inoltra la domanda. L’importo del reddito lordo annuo, da soddisfare per la richiesta del soggiorno, deve essere almeno pari all’importo dell’assegno sociale dell’anno di riferimento.
In più, l’interessato non deve essere considerato pericoloso per l’ordine pubblico e la sicurezza dello Stato. A distrazione di ciò, si dovrà fornire il certificato casellario giudiziale e carichi pendenti.
Il cittadino straniero richiedente carta di soggiorno dovrà, altresì, dimostrare di essere in possesso di un livello di conoscenza della lingua italiana non inferiore a A2.
Riassumendo, ecco tutti di documenti da includere nel Kit postale al momento della richiesta:
- copia del passaporto in corso di validità (o di altro documento equipollente);
- copia della dichiarazione dei redditi;
- certificato casellario giudiziale e certificato delle iscrizioni relative ai procedimenti penali;
- copia delle buste paga dell’anno in corso;
- documentazione attestante la disponibilità di un alloggio idoneo se la domanda è presentata anche per i familiari;
- bollettino postale di pagamento del permesso di soggiorno elettronico di 30,46 euro;
- copia del certificato di residenza e dello stato di famiglia;
- marca da bollo di 16,00 euro.
Se il permesso di soggiorno UE di lungo periodo viene chiesto per i familiari è necessario allegare anche i documenti che dimostrino:
- un reddito sufficiente e adeguato alla composizione del nucleo familiare;
- la certificazione anagrafica che attesti il rapporto familiare. Ovviamente, la documentazione dovrà essere tradotta, legalizzata e validata dall’autorità consolare nel Paese di appartenenza dello straniero;
- il superamento di un test o possesso della conoscenza della lingua italiana.
A differenza del permesso di soggiorno, che consente agli stranieri extracomunitari di stare in Italia per un periodo di tempo variabile, la carta di soggiorno è a tempo indeterminato.