Assegno unico e universale 2022
La scorsa settimana il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legislativo attuativo dell’assegno unico per i figli. Adesso il provvedimento sarà sottoposto al vaglio delle commissioni competenti delle Camere per ricevere l’approvazione definitiva. Per questa misura saranno stanziati 15 miliardi nel 2022, che saliranno progressivamente sino ad arrivare a 19 miliardi nel 2029.
Scopriamo di cosa si tratta, a chi spetta e come richiederlo.
Cos’è l’assegno unico
L’assegno unico e universale è un sostegno economico riconosciuto ai nuclei familiari per ogni figlio fino al compimento dei 21 anni di età.
È definito unico perché unifica e sostituisce una serie di misure a sostegno delle famiglie e “universale in quanto viene attribuito a tutte le famiglie con figli a carico residenti e domiciliate in Italia.
L’importo varierà in virtù dell’ISEE della famiglia, del numero dei figli a carico e dell’età di quest’ultimi.
Per ciascun figlio minorenne è previsto un importo pari a 175 euro mensili. Tale importo spetta in misura piena in caso di ISEE pari o inferiore a 15.000 euro. Per livelli di ISEE superiori, esso si riduce gradualmente fino a raggiungere un valore pari a 50 euro, riconosciuto ai nuclei famigliari con ISEE pari o superiore a 40.000 all’anno. Nel caso in cui entrambi i genitori siano titolari di reddito da lavoro, è prevista una maggiorazione per ciascun figlio minore pari a 30 euro mensili. La ministra della Famiglia Elena Bonetti ha spinto per ottenere l’incremento con l’intenzione di promuovere il lavoro femminile.
Per quanto riguarda le famiglie con figli disabili, queste riceveranno il sussidio a prescindere dall’età dei figli. L’ammontare dell’assegno cambierà in base all’ISEE della famiglia, all’età dei figli e dal grado di disabilità di quest’ultimi.
I requisiti per ottenere l’assegno
L’assegno è riconosciuto a condizione che al momento della presentazione della domanda e per tutta la durata del beneficio il richiedente sia in possesso congiuntamente dei seguenti requisiti:
- Cittadino italiano o di uno stato membro dell’Unione Europea, o suo familiare, titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, ovvero sia cittadino extra UE in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo o sia titolare di permesso unico di lavoro autorizzato a svolgere un’attività lavorativa per un periodo superiore a sei mesi o sia titolare di permesso di soggiorno per motivi di ricerca autorizzato a soggiornare in Italia per un periodo superiore a sei mesi;
- Soggetto al pagamento dell’imposta sul reddito in Italia;
- Residente e domiciliato in Italia;
- Residente in Italia da almeno due anni, anche non continuativi, ovvero sia titolare di un contratto di lavoro a tempo indeterminato o a tempo determinato di durata almeno semestrale.
L’assegno unico sarà erogato dunque anche ai cittadini extracomunitari purché possiedano i requisiti sopraelencati.
Come presentare la domanda
La nuova misura sarà operativa a decorrere da marzo 2022 ma le domande si potranno presentare dal primo gennaio. per un periodo che andrà da marzo al febbraio dell’anno successivo.
Le domande per l’assegno universale unico possono essere inoltrate in modalità telematica all’INPS o presso gli istituti di patronato, in base alle modalità indicate dall’INPS sul sito istituzionale entro 20 giorni dalla pubblicazione del decreto.