La polizza complementare di assistenza sanitaria per gli stranieri
Quando un cittadino straniero non comunitario decide di venire in Italia, deve seguire un definito percorso burocratico per l’ottenimento del Visto (e dell’eventuale successivo Permesso di soggiorno) presso le Autorità consolari italiane nel suo Paese di origine. Per i cittadini dell’Unione Europea, che non devono seguire la trafila per l’ottenimento del Visto, è previsto l’obbligo di iscrizione anagrafica in caso di soggiorno oltre i 90 giorni sul territorio nazionale.
Nella fattispecie al cittadino straniero Non-Ue sono richiesti i seguenti passaggi:
- Verificare che il passaporto abbia una validità residuale di almeno sei mesi;
- Presentare il titolo di viaggio (solo andata in caso di permanenza oltre i 90 giorni, che comporterà l’obbligo di richiesta del Permesso di soggiorno in Italia; oppure il biglietto di andata e ritorno qualora la permanenza sia inferiore ai 90 giorni);
- Dimostrare la disponibilità di un alloggio in Italia;
- Dimostrare la disponibilità dei mezzi di sostentamento (anche tramite la presentazione di una fidejussione assicurativa);
- Obbligo di stipulare un’assicurazione sanitaria.
La copertura sanitaria
L’obbligo della sottoscrizione di una polizza assicurativa sanitaria è regolata dalla normativa 17/2004 dell’Unione Europea, la quale statuisce che tutti i cittadini stranieri che richiedano il Visto o il Permesso di soggiorno sono obbligati a presentare alle Autorità consolari italiane nel Paese di provenienza, una copertura sanitaria che li assicuri in caso di emergenze mediche e che copra le eventuali spese sostenute durante il ricovero in un ospedale pubblico o per prestazioni ospedalieri urgenti dovute a infortunio o malattia.
La polizza complementare di assistenza sanitaria
Con il termine polizza complementare di assistenza sanitaria, si intende una copertura che affianca la polizza assicurativa che abbia i requisiti minimi richiesti per legge che, come abbiamo visto in precedenza, deve coprire le cosiddette spese mediche urgenti.
Le garanzie che può offrire una polizza complementare sono i seguenti:
- Consulenza medica;
- Invio di un medico a domicilio o di un’ambulanza in caso di urgenza;
- Trasferimento e rientro da un centro ospedaliero in Italia;
- Accesso a un network salute;
- Segnalazione di un medico specialista;
- Viaggio di un familiare in Italia;
- Consulenza cardiologica, ginecologica, geriatrica e pediatrica;
- Second opinion.
Generalmente in questa tipologia di polizze complementari, qualora si verificasse un sinistro, l’assicurato deve mettersi subito in contatto con la Struttura Organizzativa, che solitamente è in funzione 24 ore su 24, affinché essa possa intervenire e indicare le procedure migliori per risolvere ogni tipo di problematica che abbia interessato il beneficiario della copertura sanitaria.
È facile comprendere come una copertura complementare permetta di vivere con più serenità e faccia sentire protette le persone anche in caso di imprevisti, che possono diventare problematici da gestire e risolvere in un Paese lontano anche migliaia di chilometri dal proprio.
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