Il sussidio di disoccupazione per gli stranieri in Italia
Il sussidio di disoccupazione è il sostegno economico che l’INPS garantisce ai lavoratori dipendenti che hanno perso involontariamente il posto di lavoro. “Involontariamente” significa che il lavoratore non ha dato le dimissioni oppure le ha date per giusta causa. Questo non vale per i dipendenti della Pubblica Amministrazione e per i lavoratori agricoli che ricevono prestazioni agevolate. Questo sussidio è garantito a tutti i lavoratori sia a quelli che erano in possesso di un contratto a tempo determinato che indeterminato e che adempiono alcuni requisiti.
Requisiti richiesti
Ecco i requisiti richiesti per poter beneficiare dell’indennità ordinaria di disoccupazione.
- stato di disoccupazione;
- avere versato nei quattro anni precedenti l’inizio del periodo di disoccupazione almeno tredici settimane di contributi;
- aver maturato almeno trenta giornate di lavoro effettivo nei dodici mesi che precedono l’inizio del periodo di disoccupazione.
- Capacità lavorativa.
- Disponibilità al lavoro.
Il lavoratore deve iscriversi al Centro per l’impiego e fornire la dichiarazione di “immediata disponibilità” (DID) allo svolgimento di attività lavorativa.
I cittadini Extra UE
Per i cittadini extracomunitari è obbligatorio avere un regolare permesso di soggiorno che consenta di svolgere attività lavorativa subordinata non stagionale, anche in fase di rinnovo.
Il lavoratore straniero che intende recarsi fuori dall’Unione europea nel periodo di fruizione della NASPI deve in via preventiva assicurarsi di poter mantenere una comunicazione con il Centro per l’impiego competente. È necessario che il numero di telefono fornito continui ad essere raggiungibile, che ci sia qualche persona di fiducia presso l’indirizzo di residenza pronta a ricevere la corrispondenza e a trasmetterla al beneficiario. Oppure occorre verificare che le comunicazioni con l’Amministrazione avvengano in via telematica e di conseguenza controllare la posta elettronica o le piattaforme dedicate.
Ovviamente qualora arrivasse una richiesta di convocazione o una proposta di impiego, il beneficiario dovrebbe fare ritorno in Italia prontamente.