Visto di ingresso per motivi di studio: assicurazione e fidejussione
I cittadini stranieri non europei che abbiano intenzione di studiare nel nostro Paese devono seguire una procedura ben delineata che consenta di ottenere loro dapprima il Visto di ingresso e, una volta giunti in Italia, il Permesso di soggiorno.
Il Permesso di soggiorno per motivi di studio è regolato dagli artt. 39 del D.lgs. n° 286/98 e successive modifiche, e dagli artt. 44bis, 45 e 46 del Decreto del Presidente della Repubblica 394/99 e successive modifiche.
Cosa fare prima di richiedere il Visto?
E’ importante sapere che, prima ancora di fare richiesta alle Autorità consolari del Visto, lo studente Extra-Ue che intenda frequentare un corso di laurea, una laurea magistrale, un master universitario di primo e secondo grado, un dottorato o un diploma di specializzazione , dovrà effettuare la preiscrizione tramite il portale Universitaly: in questo sito, creato appositamente dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, lo studente dovrà registrarsi, selezionare l’Università presso la quale intenda iscriversi, scegliere il corso di studi, la lingua del corso stesso e, infine, indicare presso quale Ambasciata o Consolato effettuerà la richiesta del Visto.
Requisiti per l’ottenimento del Visto
Per ottenere un Visto per Studio per Immatricolazione Università e, una volta giunto in Italia, il relativo Permesso di soggiorno, lo studente internazionale dovrà presentare determinati requisiti:
- Mezzi economici di sussistenza per la durata del soggiorno: questi mezzi sono computati nell’importo di 467,65 € al mese, per ogni mensilità di durata dell’anno accademico, per una cifra totale pari a 6079,45 € annuali.
La disponibilità di tali mezzi deve essere garantita tramite garanzie economiche personali, dei genitori, di enti, di cittadini italiani/stranieri regolarmente soggiornanti in Italia (Fidejussione);
- L’effettiva disponibilità dell’importo occorrente per il rimpatrio;
- Un alloggio sul territorio nazionale;
- Una copertura assicurativa che tuteli il soggetto e lo Stato per cure mediche e ricoveri ospedalieri dovuti a condizioni di emergenza;
- Una copertura assicurativa straniera le cui garanzie collimino con quanto disposto dalla legge italiana in materia.
Quali sono le differenze tra fidejussione bancaria e assicurativa?
Come abbiamo visto prima, qualora i mezzi economici di sussistenza non possano essere dimostrati, lo studente extra-UE deve presentare una fidejussione che può essere bancaria o assicurativa:
- Fidejussione Assicurativa: In questa tipologia di garanzia, la Compagnia di assicurazione svolge il ruolo di garante, ha un iter più snello e può essere rilasciata in breve tempo. L’agenzia assicurativa si impegna a garantire la somma prevista per legge mediante un versamento di un premio in denaro che il contraente versa in un’unica soluzione;
- Fidejussione Bancaria: In questa tipologia di garanzia, invece, l’iter è più complesso ed è prevista la corresponsione da parte del contraente dal 100 al 120% dell’importo garantito. Inoltre, qualora il contraente fosse cliente dell’Istituto di credito è previsto il congelamento della somma da assicurare direttamente sul conto corrente.
I vantaggi della fidejussione assicurativa rispetto a quella bancaria risultano essere, quindi, il costo minore, la facilità di sottoscrizione e le tempistiche molto più rapide per il rilascio della stessa.